La regola del gioco, spettacolo col Teatro della Tosse
il 30 novembre a Magione, il 1° dicembre a Foligno e il 2 dicembre a Narni.
Informazioni personali
- Lucia Schierano
- Padova, PD, Italy
- Forte personalità e carriera poco convenzionale, così scriveva di me Masolino D'Amico recensendo La voce umana di Jean Cocteau da me interpretata nel 2005. Mi piacciono i monologhi. Sono la prova del nove di quanto vali. Dal 2004 porto in scena: Caterina una strega nel Cinquecento scritto da Daria Martelli, regia di Maria Luisa Biancotto, può essere letto come una metafora della persecuzione della differenza in ogni epoca. Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata nel mondo di Maurizia Rossella Perandin, regia di Rudj Maria Todaro. Emblema di ogni riscatto femminile. Edith Piaf di Marcel Martin. Un flusso di coscienza, un canto d'addio di una donna dalla vita straordinaria. Principesse Befane, da me scritto nel quale coinvolgo il pubblico secondo il classico stile cabarettistico. Cliccando sulle foto di scena di ogni spettacolo si può vedere un frammento di video relativo.
martedì 27 novembre 2012
Umbria
La regola del gioco, spettacolo col Teatro della Tosse
il 30 novembre a Magione, il 1° dicembre a Foligno e il 2 dicembre a Narni.
lunedì 12 novembre 2012
Edith Piaf
Il 16 novembre 2012 ore 21
Al Teatro Goldoni di Bagnoli di Sopra (Padova)
Edith Piaf il passerotto di Parigi
Comunicare, in un’ora di spettacolo, Edith Piaf donna, essere fragile e fortissimo, amante generosa e bambina spasmodicamente bisognosa d’amore, evocandone le dissipazioni, le sfide e le tensioni spirituali, è impresa folle. Rendere il genio della Piaf in scena, avvinta nell’abbraccio del suo pubblico, quando ogni bene e ogni male si trasmutano, come nell’alambicco di un mago, e l’esile passerotto dal vestitino nero diventa pura Voce, è impresa intentabile. Marcel Martin prova, con una not
evole dose di incoscienza, ma anche di mestiere, a restituire qualcosa della Piaf modulando, in nove brevi stazioni, un “flusso di coscienza” al femminile: una sorta di canto d’addio alla vita di una donna straordinaria, che ormai dialoga al presente con i vivi e con i morti, tira le somme con disarmante onestà, spolvera e accarezza i ricordi minimi, che sono i più cari. Questa Piaf è una “sacra rappresentazione profana”, dedicata a una “Santa” improbabile, “Santa” Edith, paradigma moderno e antico di esistenze popolate di Demoni e di Angeli.
Interprete: Lucia Schierano
Regia Luisa Baldi
347 9756989 / info@teatrobagnolidisopra.it
biglietti interi € 12,00 ridotti € 6,00
Al Teatro Goldoni di Bagnoli di Sopra (Padova)
Edith Piaf il passerotto di Parigi
Comunicare, in un’ora di spettacolo, Edith Piaf donna, essere fragile e fortissimo, amante generosa e bambina spasmodicamente bisognosa d’amore, evocandone le dissipazioni, le sfide e le tensioni spirituali, è impresa folle. Rendere il genio della Piaf in scena, avvinta nell’abbraccio del suo pubblico, quando ogni bene e ogni male si trasmutano, come nell’alambicco di un mago, e l’esile passerotto dal vestitino nero diventa pura Voce, è impresa intentabile. Marcel Martin prova, con una not
evole dose di incoscienza, ma anche di mestiere, a restituire qualcosa della Piaf modulando, in nove brevi stazioni, un “flusso di coscienza” al femminile: una sorta di canto d’addio alla vita di una donna straordinaria, che ormai dialoga al presente con i vivi e con i morti, tira le somme con disarmante onestà, spolvera e accarezza i ricordi minimi, che sono i più cari. Questa Piaf è una “sacra rappresentazione profana”, dedicata a una “Santa” improbabile, “Santa” Edith, paradigma moderno e antico di esistenze popolate di Demoni e di Angeli.
Interprete: Lucia Schierano
Regia Luisa Baldi
347 9756989 / info@teatrobagnolidisopra.it
biglietti interi € 12,00 ridotti € 6,00
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